AUGURI A TUTTI GLI ALBERI
Oggi 21 novembre 2023 si celebra la Giornata nazionale degli alberi
Oggi 21 novembre 2023 si celebra la Giornata nazionale degli alberi
Napoli, 5 marzo 2020 ore 10,00
Università degli studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Agraria – Reggia di Portici, sala cinese.
AFI con il suo delegato Luigi Iavarone parteciperà all’evento con un intervento intitolato: Le foreste: capitale umano, ambientale ed economico-finanziario.
Scarica qui la locandina con il programma dell’evento.
AFI è tra i patrocinatori della manifestazione FORESTALIA 2019, mostra convengo sui mezzi e le soluzioni per i lavori forestali e sulla filiera energetica sostenibile, in programma nei giorni 26-27 ottobre 2019 nel Centro fieristico di Piacenza.
Un importante appuntamento per il settore forestale italiano sostenuto dall’Associazione Forestale Italiana.
La strage causata dal Ciclone Vaia, nella notte del 28 Ottobre, ha causato l’abbattimento tra Europa ed Italia di almeno, in attesa di un censimento definitivo, 15.000.000 m3 di alberi. L’accaduto ha origini diverse e complesse, in parte legate al fenomeno dell’incuria forestale ed in parte legate all’assenza di un piano di gestione attiva e sostenibile delle foreste italiane. Tuttavia, se quello che è accaduto non può essere cambiato, tanto si può fare lavorando sul presente e con rapidità per recuperare la biomassa legnosa schiantata attraverso l’azione di recupero e messa in sicurezza congiunta di Stato, Regioni ed imprese forestali.
Sebbene la criticità sia alta, AFI, con la voce del proprio Presidente, si fa campione di un approccio competitivo ed ottimista nei confronti di tale crisi ambientale; un approccio che invita a vedere nello sradicamento di milioni alberi, un incredibile opportunità per elevare gli standard di cura, tutela e promozione delle aree boschive italiane.
Negri (AFI): Non sprechiamo le risorse disponibili. Lo Stato intervenga per coordinare il recupero del legname abbattuto dal maltempo in Trentino, Veneto e Friuli, nel minore tempo possibile: va utilizzato.
14 milioni di alberi abbattuti dal maltempo, dicono i dati. E a terra c’è tanto legno quanto ne viene abbattuto in 10 anni. La drammatica realtà di questi ultimi giorni è ferma nelle immagini di distruzione che accomunano Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli, le regioni più colpite, con estese zone boschive rase al suolo da pioggia e vento.
Quello che è successo ha origini diverse, in parte è legate al fenomeno straordinario, molto, in alcune aree, all’ incuria forestale. Ma se quello che è accaduto non può essere cambiato, tanto si può fare lavorando sul presente e in rapidità per recuperare tutto quel legno con un’azione congiunta anche sostenuta dallo Stato.
Ne è certo Andrea Negri, Presidente dell’ Associazione Forestale Italiana, che analizza la situazione da un punto di vista oggettivo “Prendiamo atto del danno a seguito della tragedia, ma non sprechiamo la risorsa da utilizzare. Abbiamo migliaia di ettari di bosco disponibili. Provvediamo ad un’azione di recupero di questo legname e nel minor tempo possibile per evitare che marcisca. Usiamolo. Rendiamolo disponibile sul mercato nazionale così da ridurre l’importazione. Incoraggio l’appoggio dello Stato in questa azione, con un intervento incentivante che favorisca il coinvolgimento di tutti i soggetti operanti nel settore forestale per accelerare questa azione di recupero”.
Non è solo un grande passo il recupero, per AFI è il prerequisito indispensabile per poter parlare in futuro di piani forestali. Perché un altro tema caro all’ Associazione Forestale Italiana è quello della prevenzione: tornare a usare la foresta come elemento preventivo consapevoli che quello che è successo – il dissesto idrogeologico – sia una conseguenza anche di boschi non correttamente gestiti. “E’ chiaro e ormai evidente che attivare la legge forestale per una gestione favorevole delle aree forestali sia un’urgenza per rendere forti le nostre foreste – conclude Andrea Negri. I boschi possono ancora essere strumenti di argine, ma per fare ciò occorre evitare che si popolino di alberelli che si sradicano rappresentando una condizione di pericolo senza protezione”.
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo ha pubblicato il Decreto 8746 del 14 settembre 2018, con cui viene istituito il Tavolo di Filiera del Legno. Il Tavolo ha funzioni di coordinamento tra le componenti della filiera foresta-legno ed energia e le diverse politiche di settore nazionali e regionali.
Nell’articolo 2 viene indicata la composizione del Tavolo di Filiera con rappresentanti delle principali organizzazioni agricole nazionali e associazioni di settore; il Ministero dell’Ambiente, quello dei Beni Culturali e dello Sviluppo Economico; le Università; le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano; le associazioni di protezione ambientale e di ricerca; il consiglio dei Dottori Agronomi, ISTAT e CNEL.
L’articolo 3 indica, tra le disposizioni comuni, che le attività del Tavolo di Filiera siano coordinate dal Capo Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali e dello Sviluppo Rurale.
La Regione Toscana ha pubblicato il bando per Progetti integrati di filiera forestale (Pif forestale) 2017, con lo scopo di finanziare i produttori forestali primari, le imprese di utilizzazione forestale, le imprese di trasformazione e di commercializzazione, enti pubblici, che si aggregano in un progetto di gruppo per sviluppare la filiera forestale.
Qui tutti i dettagli necessari per presentare la domanda
Associazione Forestale Italiana
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