Le Commissioni Ambiente ed Agricoltura della Camera e Senato hanno esaminato Il nuovo Testo Unico Foreste che mira, in attuazione della delega recata dall’articolo 5 del c.d. Collegato Agricolo (Legge n.154 del 2016) al riordino complessivo della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali, semplificandola ed aggiornandola.
Nel dare il parere favorevole, le commissioni parlamentari hanno evidenziato come il Testo Unico Foreste individui disposizioni minime nazionali su materie di interesse strategico per il settore, cui le Regioni si dovranno successivamente adeguare definendo ulteriori e più specifici criteri in relazione alle proprie esigenze amministrative, territoriali, ecologiche e socioeconomiche, purché non venga ridotto il livello minimo di tutela individuato a livello nazionale. Le commissioni hanno inoltre ribadito la rilevanza di questo intervento normativo, che affronta una materia di interesse strategico per il Paese, con significativi effetti in ambito economico, ambientale e socio culturale, in coerenza con la strategia nazionale definita dal Programma quadro per il settore forestale, con la normativa europea e con gli impegni assunti in sede internazionale.
Infine, si riporta che il parere favorevole delle Commissioni è sottoposto ad alcune condizioni, tra le quali la modifica della definizione di piste forestali, contenuta all’articolo 3, comma 2, lettera f).
La modifica, fortemente sostenuta dall’Associazione Forestale Italiana e da altre associazioni come FederlegnoArredo, prevede la sostituzione delle parole: «con fondo non asfaltato» con «fondo prevalentemente non asfaltato».
Sicuramente tale modifica non potrà che agevolare lo sviluppo e la formazione delle piste forestali che sono un elemento essenziale per una corretta gestione del patrimonio forestale italiana.